Scuola materna, le emozioni di una mamma e i consigli per aiutare i nostri piccoli

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È il tredicesimo giorno di scuola materna, del mio piccolo. Abbiamo deciso di fare un inserimento diverso nei tempi, evitando così di trovarci in un piccolo grosso guaio a settembre. Sono stata travolta da emozioni mai provate prime, pensieri che non avrei mai pensato di avere, un senso di perdita, di tristezza profonda, un senso del non sentirmi più io. Sembra strano? Forse. Sono stata presente in ogni secondo da quando è venuto al mondo, lunedì e stato il primissimo giorno di separazione, quindi potrete immaginare il senso di tutto, di come il mondo sembra un posto non più tranquillo, perché quel piccolo è diventato una parte importantissima di me e adesso sta cercando di conoscere il più possibile, di fare le cose non solo con la sua mamma o il suo papà. No, vuole conoscere il mondo con i suoi occhi, con le sue sensazioni, emozioni. E noi, genitori siamo sempre più orgogliosi dei nostri piccoli ma anche tristi(anche se non lo riconosceremo mai), perché quei piccolini che dipendevano da noi completamente hanno iniziato il processo del distacco. Mi sono chiesta se mio figlio fosse pronto ad affrontare il mondo?



Spero proprio di si, ma sinceramente non lo so. Quello che so è che noi genitori possiamo aiutarlo a capire le cose, a capire gli altri e a capire chi sono loro stessi. In seguito una lista di come potremo aiutare i nostri piccoli a superare le paure di entrare a far parte di una comunità, a far parte del mondo. La maggior parte dei bambini possono imparare a gestire l'ansia sociale, in modo che possano connettersi felicemente con gli altri, entrare in nuovi gruppi e parlare per se stessi. A volte però hanno solo bisogno di un po' di sostegno supplementare.

1. Crescere il bambino facendo attenzione ai suoi bisogni e rispondendo ad essi. È dimostrato che i piccoli di scimpanzé che hanno le mamme che si preoccupano per loro in modo eccessivo alla fine hanno le più alte probabilità di diventare dei leader in confronto con gli altri piccoli di scimpanzé che hanno avuto una cura "media" dalle loro madri e che hanno alte probabilità di diventare ansiosi o timorosi. Le mamme con i bimbi più sensibili si preoccupano di insegnare ai piccoli di calmarsi e di gestire le proprie emozioni.

2. Entrare in empatia con le preoccupazioni del vostro bambino ed evitare che si vergogni. Aiutarlo a capire i sentimenti che prova, senza dare un giudizio negativo, lo aiuta a sentirsi bene con se stesso. Dandogli l'impressione che ci sia qualcosa di sbagliato in lui lo farà sentire peggio è di conseguenza più insicuro.

3. Avere un comportamento sicuro di se con altre persone. I bambini imparano guardandoci. Questo significa essere amichevoli con le persone, offrire aiuto agli altri e modellare un atteggiamento rilassato nelle interazioni sociali di ogni tipo.

4. Insegnare al vostro bambino come rispondere in modo gentile a adulti e bambini. I piccoli hanno bisogno di imparare a stringere la mano, a creare un contatto visivo, a soridere e a rispondere in modo appropriato e gentile. Sono utili i giochi di abilità da fare a casa.

5. Aiutare il vostro bambino a capire come farsi degli amici. I bambini che entrano con successo a far parte di un gruppo in modo di solito passano un po' di tempo ad osservare per adattarsi piuttosto che irrompere. Possono essere di auto i vari libri che parlano di abilità sociali.

6. Insegnare al bambino ad esprimere le sue necessità. Tutti i bambini hanno bisogno della fiducia in se stessi, di sapere che possono affrontare qualunque situazione in assenza dei genitori(certo, in base alla loro età). Questo è particolarmente importante quando i suoi coetanei cercano di prenderlo in giro e diventano prepotenti.

7. Non etichettare mai il bambino come timido. Riconoscere, invece le sue preoccupazioni e aiutarlo a capire che la paura si può superare.

8. Insegnare al vostro bambino delle strategie efficaci per capire e gestire i sentimenti di disagio
 sociale. Un approccio molto utile per l'ansia sociale è accettarla come una parte della vita normale che colpisce la maggior parte delle persone. Rassicurare il bambino che gli vogliamo bene in ogni caso e a concentrarsi di più su altre persone che su se stesso. Per esempio ricordare al bambino che non ha bisogno di essere interessante, solo interessato, e insegnarli a mettere domande ad altri bambini e ascoltare le loro risposte.

9. Fornire al vostro bambino piccole opportunità quotidiane per interagire con altri bambini. I piccoli hanno bisogno di tempo per abituarsi in società, sopratutto se è un tipo introverso. Ma hanno bisogno anche di opportunità per mettere in pratica le loro abilità sociali.

10. Non spingere il bambino a performare in qualcosa. Che non li piace. Per esempio quando loro fanno qualcosa e ci fa ridere,  al primo incontro con la nonna gli diciamo subito di ripetere la cosa. Questo a loro non piace. Lo farà se li fa piacere anche se voi non glielo chiedete.


Qual'è il vostro consiglio su come aiutare i nostri piccoli a sentirsi più sicuri? 


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